SCRITTO DA DANIELE CASETTA IL 16 LUGLIO 2018

Portare in tavola grandi vini è senza dubbio un ottimo modo per stupire tutti. Ma c’è di più: quello che davvero conta è trovare il giusto abbinamento fra vino e pietanze.
Come scegliere il vino giusto per le nostre grigliate di Ferragosto?
Certamente i nostri gusti sono la guida per la scelta del vino, ma vediamo alcune accortezze per creare la migliore armonia e il giusto equilibrio di gusti e sapori.
Nella scelta del vino dobbiamo tenere presente alcuni fattori come il tipo di preparazione e la cottura e, visto che stiamo parlando di grigliate, ci orienteremo su vini che esaltino le note fumé, le spezie e gli oli della marinatura propri delle carni arrostite sulla brace.
Altro fattore fondamentale per trovare l’abbinamento giusto cibo-vino dipende sicuramente da ciò che viene messo sulla griglia: la carne non potrà ovviamente mancare ma a questo classico della tradizione BBQ, possiamo accostare pesce e verdura, accontentando così i gusti e le esigenze di tutti.
E nell’attesa che la brace sia calda: l’aperitivo, un classico italiano.
Anche in questa fase che precede la grigliata non dobbiamo lasciare al caso la scelta del vino e mentre aspettiamo che la carbonella sia pronta, possiamo iniziare con l’aperitivo, un classico della tradizione italiana.
In cima alle classifiche dei migliori vini da aperitivo come sempre troviamo il vino spumante: le bollicine sono ottime per stuzzicare gli appetiti, e ora che siamo in estate ci si orienta verso vini leggeri dal gusto fruttato e floreale come il Nebbiolo d’Alba DOC Spumante Rosé Metodo Classico, che con i suoi sentori di crosta di pane e la sua giusta persistenza sarà perfetto per accompagnare bruschette, parmigiano e crostacei. Servito freddo darà un inizio frizzante alle nostre grigliate estive.
Rossa con i rossi
Succulenta e saporita, la carne rossa come bistecche, filetti, controfiletti, hamburger e anche tagli di suino deve essere accompagnata da vini possenti e corposi. Quali se non i rossi sono l’abbinamento migliore; i tannini infatti e l’acidità che li caratterizzano, sono ottimi per contrastare “i grassi” della carne e permettere di assaporare al meglio il suo sapore intenso e il fumé della griglia.
Proponiamo due vini dal sapore corposo e persistente ma dai profumi floreali e dalle note fruttate e leggermente speziate, che li rendono nell’insieme freschi e piacevoli anche con il caldo estivo.
Il Barbera D’Alba DOC, vino rosso con una certa acidità ottima per accentuare i contrasti e creare il giusto equilibrio, con note di prugna, mora e ciliegia che sembrano essere perfette per le carni rosse grigliate.
L’altro è il Roero DOGC, importante rosso piemontese, suadente e asciutto, con un bouquet in cui spiccano note di viola, è ottimo per sdrammatizzare qualsiasi taglio di carne rossa e i suoi tannini dolci e complessi, insieme ai sentori aranciati, esalteranno anche le spezie della marinatura.
Bianca con i bianchi
Per le carni bianche, dal sapore più delicato e leggero, sicuramente dovremmo preferire i vini bianchi: poco acidi, con profumi freschi e delicati.
È il caso del paglierino Roero Arneis DOCG, che sprigiona sentore di camomilla e note che richiamano frutti a polpa bianca e che, mischiandosi con la media corposità di carni come pollo, tacchino, agnello e gli aromi speziati della cottura, regalerà un’esperienza completa al palato.
In tema di vini bianchi è spontaneo ricordare quanto si sposino perfettamente anche con il pesce: allora perché non dare un tocco di mediterraneo e rendere più originali nostre grigliate?
Messi sulla griglia pesci interi o a tranci come spada e tonno, preferibilmente grassi, andrebbero accompagnati con un buon vino bianco dal gusto pieno e rotondo come il Val del Moro Metodo Classico, un Metodo Classico dalla leggera nota acida e dal profumo che ricorda fiori secchi e miele; è sublime con i crostacei, infatti ne esalta la succulenza della polpa.
E per finire le verdure, per un tocco di leggerezza e colore
Che siano di contorno o per grigliate cruelty-free, non possiamo non menzionare le verdure e, se rispetteremo la stagionalità, sulle griglie estive vedremo sfrigolare zucchine, melanzane, peperoni e funghi.
Per esaltare la loro croccante freschezza dovremmo abbinare un buon vino bianco. Consigliamo gli stessi che accompagnano carni bianche e pesce.
Adesso non ci resta che scegliere la location migliore, accendere il fuoco e lasciare che, nell’aia di una casa colonica o nella radura ombrosa di un boschetto, lo sfrigolio del cibo sulla griglia si confonda con lo schiocco delle bottiglie di un buon vino da stappare, contornato dal profumo delle pietanze cotte alla brace.
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